Caratteristiche tecniche e vantaggi dei sistemi di nebulizzazione degli allevamenti avicoli
Seneca Biotech Srl
GLI ALLEVAMENTI AVICOLI POLLI DA CARNE E GALLINE OVAIOLE
CICLO PRODUTTIVO (CENNI)
- GESTIONE - POLLI DA CARNE
- - I pulcini vengono accasati nei capannoni, già allestiti con lettiera (5-15 cm);
- - la fase di svezzamento iniziale prevede che i pulcini siano riscaldati da "madri artificiali", lampade a infrarossi (32- 33°C);
- - fase di ingrasso;
- - la permanenza è generalmente di 45-63 gg per ottenere un pollo da carne broiler del peso di 3-3,8 kg;
- - al termine del ciclo vengono inviati alla macellazione;
- - ventilazione capannoni naturale/ artificiale
- GESTIONE DEGLI ANIMALI – GALLINE OVAIOLE
- - Le pollastre vengono fatte crescere per 4-5 mesi in allevamenti analoghi a quelli dei polli da carne, poi trasferite in allevamenti la produzione di uova;
- - vengono introdotte in gabbie, che a seconda delle dimensioni contengono da 4 a 8 animali;
- - gabbie disposte in piani, da 3 a 8; permanenza nelle gabbie per circa 60 settimane;
- - produzione di un uovo ogni circa 26 ore;
- - ventilazione capannoni naturale/ artificiale
- SISTEMA TUTTO PIENO – TUTTO VUOTO
I locali di stabulazione prima ospitano un gruppo omogeneo di animali (tutto pieno) e poi, dopo la vendita o il trasferimento dell’intero gruppo, rimangono vuoti per un periodo di attesa (tutto vuoto) prima dell’arrivo di una nuova partita. Durante il periodo di vuoto sanitario (14 gg per polli da carne e 21 gg per ovaiole) si provvede alla rimozione della pollina e alla pulizia e disinfezione di tutte le strutture.
- GLI IMPATTI AMBIENTALI E SANITARI DEGLI ALLEVAMENTI
Gli impatti sono diventati significativi in conseguenza della progressiva industrializzazione degli allevamenti, che ha portato alla nascita dei moderni ALLEVAMENTI INTENSIVI:
- - diminuzione del numero totale delle aziende zootecniche;
- - aumento della concentrazione di animali per allevamento.
- - Elevate FONTI DI PRESSIONE si sono concentrate in aree ristrette:
- - grandi quantitativi di reflui zootecnici da smaltire;
- - emissioni in atmosfera di diversi inquinanti determinate dalle varie attività zootecniche.
Diventa quindi fondamentale che la gestione degli insediamenti zootecnici sia tale da rendere minimi i potenziali impatti che essi possono determinare nei confronti sia dell’ambiente che della salute pubblica.
-INOLTRE…
Le aree ad uso residenziale si sono estese verso le aree rurali, determminando l’insorgenza di numerose situazioni conflittuali dovute alla convivenza della popolazione con fonti di fastidio non occasionali che caratterizzano la realtà agricola, come ad esempio gli odori.
- GLI IMPATTI AMBIENTALI E SANITARI DEGLI ALLEVAMENTI
- - EMISSIONI IN ATMOSFERA;
- - AGENTI INFETTIVI E ZOONOSI;
- - CONTAMINAZIONE DI SUOLO ED ACQUE;
- - RUMORE
- EMISSIONI IN ATMOSFERA
- - gas semplici (NH3 , H2S, N2O, CH4…)
- - polveri ed altri composti volatili (PM10, COV, odori);
- - Bioaerosol.
Evidenza degli effetti sulla salute causati dall’esposizione lavoratiǀa: irritazione della membrana mucosa, bronchiti, asma e sindrome polmonare cronico ostruttiva; malattie interstiziali (polmoniti da ipersensibilità, fibrosi interstiziale); episodi di tossicità acuta per esposizione ad elevate concentrazioni di gas (H2S, NH3 ).
Scarsità di evidenze e di valutazioni in merito agli effetti causati dall’esposizione ambientale.
- AMMONIACA NH3
GAS DAL CARATTERISTICO ODORE PUNGENTE
DISPERSIONE DI AMMONIACA NEGLI ALLEVAMENTI A LIVELLO DI:
- - emissioni dai ricoveri, dovute alla permanenza delle deiezioni nei locali di stabulazione degli animali;
- - emissioni dallo stoccaggio degli effluenti;
- - emissioni dallo spandimento agronomico.
FORMAZIONE DELL’AMMONIACA NEGLI ALLEVAMENTI:
- - nei mammiferi in seguito all’azione dell’enzima ureasi, che catalizza l’idrolisi dell’urea in anidride carbonica ed ammoniaca;
- - negli aǀicoli per decomposizione aerobica dell’acido urico;
- - in tutti gli allevamenti per mineralizzazione della proteina indigerita e delle proteine endogene secrete durante la digestione.
ATTIVITA’ AGRICOLE RESPONSABILI DEL 9Ϭ% DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA DI AMMONIACA
72% ATTRIBUITO ALLA ZOOTECNIA.
- AMMONIACA NH3
AMMONIACA COME INQUINANTE AMBIENTALE:
- - determina la formazione delle deposizioni acide;
- - contribuisce alla formazione di particolato atmosferico secondario (PM 2,5).
Concentrazione media di ammoniaca nell’aria: tra 0,3 e 6 ppb (0,0003 e 0,006 ppm) Concentrazione nei pressi di allevamenti di bestiame: tra 0,280 e 80 ppm.
EFFETTI SULLA SALUTE UMANA
Esposizione a concentrazioni eleǀate: ustioni chimiche dell’apparato respiratorio, della pelle e degli occhi. Esposizioni da 5.000 ppm in su possono essere fatali. Esposizione a livelli superiori di 50 ppm causa immediata irritazione di naso e gola; esposizioni ripetute portano comunque ad una tolleranza.
EFFETTI SULLA SALUTE UMANA DA ESPOSIZIONE AD AMMONIACA PRODOTTA DA ATTIVITA’ ZOOTECNICHE
Associazione tra l’esposizione ad inquinanti, negli ambienti confinati di allevamento del bestiabe, ed un aumento di sintomi respiratori (reattività/iper-responsività bronchiale, infiammazione, tosse, wheezing o respiro affannato) e/o diminuzione della funzione polmonare. Possibile ruolo dell’ammoniaca?
- IDROGENO SOLFORATO H2S
GAS DAL CARATTERISTICO ODORE DI UOVA MARCE
FORMAZIONE DELL’IDROGENO SOLFORATO NEGLI ALLEVAMENTI:
Viene prodotto in ambiente anaerobico dalla riduzione microbica di composti organici contenenti zolfo, e negli allevamenti si origina dalla decomposizione delle deiezioni animali (dispersioni da ricoveri, stoccaggi e spandimenti).
FATTORI CHE NE INFLUENZANO LA PRODUZIONE:
- - la popolazione di batteri solfato riduttori;
- - la quantità di zolfo nelle deiezioni;
- - Le caratteristiche delle deiezioni quali contenuto di acqua, ossigeno e pH;
- - i fattori ambientali come temperatura e velocità del vento;
- - il periodo di stoccaggio delle deiezioni. Concentrazione media di H25 dell’aria: tra 0,11 e 0,33 ppb (0,00011 e 0,0003 ppm);
- - Concentrazioni solitamente presenti negli allevamenti di maiali: ≤ 2-3 ppm Casi particolari, ad es. agitazione dei liquami: fino a 80 - 800 ppm.
H2S COME INQUINANTE AMBIENTALE:
- - contribuisce alla formazione di particolato atmosferico secondario.
EFFETTI SULLA SALUTE UMANA:
- - Soglia di attivazione dell’odorato 0,05 ppm (=50 ppb)
- - Odore offensivo 3 ppm
- - Soglia dei danni alla vista 50 ppm
- - Paralisi olfattoria 100 ppm
- - Edema polmonare, intossicazione acuta 300 ppm
- - Danni al sistema nervoso, apnea 500 ppm
- - Collasso, paralisi, morte immediata 1000 ppm
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IDROGENO SULLA SALUTE UMANA DA ESPOSIZIONE AD IDROGENOSOLFORATO PRODOTTO DA ATTIVITA’ ZOOTECNICHE
EFFETTI SULLA SALUTE UMANA DA ESPOSIZIONE AD IDROGENO SOLFORATO PRODOTTO DA ATTIVITA’ ZOOTECNICHE
Per esposizioni occupazionali ai livelli normalmente presenti in allevamenti di suini non esistono dati scientifici che indichino la possibilità di problemi respiratori (Von Essen & Auvermann, 2005).
WHO: a concentrazioni inferiori a 1 ppm, anche per esposizioni croniche, esistono pochi rischi per la salute individuabili dal punto di vista tossicologico; sono sicuramente necessari ulteriori studi epidemiologici per valutare i possibili effetti a lungo termine dell’esposizione a bassi livelli di H25 (WHO, 2000).
- GLI ODORI
Le emissioni di odori negli allevamenti derivano sia dal metabolismo animale, che dai processi di degradazione biologica delle sostanze organiche contenute nelle deiezioni; esse sono generalmente maggiori nei mesi più caldi, nei quali le temperature elevate favoriscono sia i processi di degradazione che la volatilizzazione dei composti. S
OSTANZE ODORIGENE ASSOCIATE ALLA ZOOTECNIA: acidi grassi ǀolatili, composti dell’azoto ;ammoniaca ed ammine), composti dello zolfo organici ed inorganici (idrogeno solforato, dimetil solfuro, mercaptani), composti aromatici (indolo, scatolo, fenolo, p-cresolo), aldeidi (acetaldeide, butanale).
Schiffman e colleghi hanno identificato ben 331 sostanze, tra COV e gas, in allevamenti suinicoli (Schiffman et al., 2001).
La concentrazione rileǀata nell’aria è per la maggior parte di esse molto bassa, nell’ordine dei µg/mϯ, con l’esclusione dell’ammoniaca per la Ƌuale le concentrazioni risultano nell’ordine delle unità o decine di mg/m3.
Il contributo dei singoli composti al problema delle molestie olfattive dipende dalla concentrazione in allevamento, dalla loro soglia di percezione e dalla loro accettabilità (tono edonico).
- EFFETTI DEGLI ODORI ZOOTECNICI SULLA SALUTE UMANA
Secondo l’APAT, le emissioni provenienti dagli insediamenti zootecnici non hanno mostrato eǀidenti rischi per la salute umana, ma alcune ricerche suggeriscono che l’odore causato da molte sostanze possa causare alcuni problemi gastrointestinali e creare problemi a occhi, naso e testa. In effetti molti composti provenienti da tali impianti sono presenti in concentrazioni tali da causare odori sgradevoli, ma comunque, sotto i livelli di guardia considerati molto tossici per l’uomo ;APAT, 2003. I livelli di concentrazione ai Ƌuali vengono rilevati i composti odorigeni nelle vicinanze degli allevamenti sono infatti nella maggior parte dei casi decisamente inferiori rispetto ai limiti di esposizione occupazionale (TLVs) (Nimmermark, 2004).
- GLI ODORI
Sintomatologie in aumento nelle popolazioni residenti in aree limitrofe ad insediamenti zootecnici: SINTOMI FISICI
- - Irritazione di naso, occhi, gola
- - Irritazioni cutanee
- - Tosse
- - Respiro corto
- - Raucedine
- - Congestione nasale
- - Mal di testa
- - Nausea
- - Dissenteria
- - Palpitazioni
- - Stanchezza
- SINTOMI PSICOLOGICI
- - Alternanza dell’umore
- - Depressione
- - Tensione
- - Confusione
- - Disturbi del sonno
- LIMITI DEGLI STUDI:
- - Scarsa o assente correlazione tra livelli di esposizione e sintomi
- - Campioni esigui di popolazione
- - Influenze soggettive
- POSSIBILE SPIEGAZIONE RELATIVA ALL’INSORGENZA DELLE SINTOMATOLOGIE: COMPLESSA INTERAZIONE TRA
- - fattori MENTALI (fattori cognitivi, emozionali, esperienze passate, percezione della salute, percezione del rischio ambientale, fattori sociali)
- - fattori FISIOLOGICI.
Possibile contributo dato dalla presenza di inquinanti (ammoniaca, idrogeno solforato).
- EMISSIONI IN ATMOSFERA
IMPATTI DELLE EMISSIONI SU DIVERSE SCALE SPAZIALI
EMISSIONI | LIVELLO GLOBALE, NAZIONALE, REGIONALE | LIVELLO LOCALE, ABITZIONI CIRCOSTANTI | PRINCIPALE EFFETTO DI INTERESSE |
---|---|---|---|
NH3 | RILEVANTE | MARGINALE | DEPOSIZIONE ATMOSSFERICA (ACIDIFICAZIONE) |
N20 | SIGNIFICATIVO | IRRILEVANTE | RISCALDAMENTO GLOBALE (EFFETTO SERRA) |
CH4 | SIGNIFICATIVO | IRRILEVANTE | RISCALDAMENTO GLOBALE (EFFETTO SERRA) |
COV | IRRILEVANTE | MARGINALE | QUALITA’ DELLA VITA |
H2S | IRRILEVANTE | SIGNIFICATIVO | QUALITA’ DELLA VITA |
PM 10 | IRRILEVANTE | SIGNIFICATIVO | FOSCHIA, SALUTE |
PM 2,5 | IRRILEVANTE | SIGNIFICATIVO | FOSCHIA, SALUTE |
ODORI | IRRILEVANTE; | RILEVANTE | QUALITA’ DELLA VITA |
- EMISSIONI IN ATMOSFERA
R. Goodland & J. Anhang, World Watch novembre/dicembre 2009 Livestock and climate change: what if the key actors in climate change are… cows, pigs and chickens?
Allevamenti e cambiamento climatico: e se i principali responsabili fossero… mucche, maiali e polli?
GLI ANIMALI DA ALLEVAMENTO SONO RESPONSABILI DEL 51% DELLE EMISSIONI DI GAS SERRAMONDIALI
BIOAEROSOL, ENDOTOSSINE
- - Sono componenti della membrana esterna dei batteri gram negativi, costitute da lipopolisaccaridi e con spiccate proprietà pro-infiammatorie
- - elevate concentrazioni sono state registrate all’interno degli alleǀamenti ed in aree rurali nei pressi di insediamenti zootecnici (rispetto ad ambienti urbani);
- - le evidenze in merito agli effetti sulla salute sono contrastanti;
- - sembra che producano un duplice effetto:
l’esposizione a basse dosi potrebbe proteggere dallo sviluppo di atopia ed asma allergica ;ad es. grazie al contatto con bestiame nel primo anno di vita) (Heederick et al., 2007)
l’esposizione a lungo termine ed a concentrazioni eleǀate ;allevatori) causerebbe un incremento di sintomatologie, sia respiratorie che sistemiche, riduzioni della funzionalità polmonare e declino accelerato della funzionalità polmonare (Vogelzang et al., 1998).
- AGENTI INFETTIVI E ZOONOSI
ZOONOSI, definite dalla Direttiva 2003/99/CE come "qualsiasi malattia e/o infezione che possa essere trasmessa naturalmente, direttamente o indirettamente, tra gli animali e l’uomo͟.
Escludendo le zoonosi alimentari...
sono soggetti particolarmente a rischio di zoonosi i lavoratori del settore zootecnico che operano a stretto contatto con gli animali, come gli allevatori, i macellatori, i macellai ed i veterinari.
Rischio di esposizione ad agenti zoonosici per le popolazioni che risiedono in zone limitrofe ad allevamenti intensivi attraverso:
- - contaminanti aerei e polǀeri dispersi nell’aria esterna attraǀerso le ǀentilazioni forzate dei ricoveri o in seguito alla distribuzione in campo di liquami ad alta pressione;
- - contaminazione delle acque sotterranee e superficiali causata da carcasse interrate e spargimento di effluenti nei campi.
Risulta comunque difficile stimare la dispersione di Ƌuesti agenti nell’amďiente ed indiǀiduare le modalità di esposizione umana ai patogeni; ad oggi infatti le ricerche in merito hanno prodotto scarsi risultati scientifici (Cole et al., 2000).
- VIRUS DELL’INFLUENZAI
- - INFLUENZA AVIARIA
- - INFLUENZA SUINA
- - si solleva preoccupazione per la vicinanza tra molti allevamenti di suini ed allevamenti di avicoli;
- - i maiali infatti possiedono i recettori sia per i virus influenzali aviari che per quelli umani e potrebbero costituire un vaso di rimescolamento;
- grazie infatti all’eǀentuale riassortimento genetiĐo tra Ƌuesti ǀirus, potreďďero eŵergere nuoǀi ceppi umani pandemici (Gilchrist et al., 2007).
- ZOONOSI EMERGENTI E ANTIBIOTICO RESISTENZA
Staphilococcus aureus MRSA (Meticillino Resistente), causa due tipi di infezioni:
- - Hospital Acquired MRSA
- - Community Acquired MRSA soggetti all’esteƌŶo delle stƌuttuƌe ŶosoĐoŵiali: solitaŵeŶte iŶfezioŶi della pelle, ascessi o lesioni purulente.
Tra i ceppi che causano la CA-MRSA: Multilocus Sequence Type 398 (ST398), molto diffuso nei suini.
Olanda:
- - fino al 39% dei suini colonizzati da MRSA ST398;
- - presenza del batterio in 6 allevatori di suini su 26 prevalenza 760 volte maggiore che nella popolazione generale.
Austria::
- - ϱ-10% di campioni di polvere prelevati in allevamenti suini positivi a MRSA ST398;
- - indagine su 162 allevatori di suini presenti ad un convegno: 8% colonizzati da MRSA ST398
- IMPATTO SULLA SALUTE PUBBLICA (ST 398)
Il ďattegio può essere trasmesso dagli animali all’uomo e tra gli individui stessi.
Categorie a rischio:
- - Soggetti a contatto con animali da allevamento;
- - Soggetti a contatto con animali domestici;
- - Personale veterinario
INFEZIONI UMANE DA MRSA ST398 TRASMESSO DA SUINI:
Il ďattegio può essere trasmesso dagli animali all’uomo e tra gli individui stessi.
- - In Italia è stato registrato un caso di infezione da MRSA ST398 in un allevatore; è stata poi dimostrata la trasmissione dai suini (Pan et al., 2009);
- - In Olanda si è verificata la trasmissione del patogeno dai suini all’allevatore (asintomatico) e dall’allevatore alla moglie (sintomatica)
- CONTAMINAZIONE SUOLA ED ACQUA
Può verificarsi a causa di:
dispersione di contaminanti presenti nei reflui zootecnici:
- - Nutrienti (nitrati, fosfati);
- - Agenti patogeni;
- - Residui di medicinali/ antibiotici;
- - Metalli pesanti (rame e zinco).
- - fuoriuscite di reflui da strutture di stoccaggio;
- - applicazione agronomica non adeguata (terreni in pendenza, terreni innevati);
- - fenomeni di ruscellamento o di percolazione
dispersione di agenti patogeni da carcasse seppellite.
- EFFETTI SULL’AMBIENTE
Valori di BOD (domanda biochimica di ossigeno):
- - Reflui umani dopo depurazione: BOD 20-60 mg/l;
- - Reflui umani senza depurazione: BOD 300-400 mg/l;
- - Reflui suini: BOD 20.000-30.000 mg/l.
NITRATI e FOSFATI causano l’eutrofizzazione delle acque:
- - Eccessiva proliferazione di alghe;
- - Riduzione della quantità di ossigeno disciolto;
- - Morie di pesci.
Carenza di informazioni scientifiche relative agli effetti degli altri contaminanti (agenti patogeni, metalli pesanti, residui di medicinali) sulle comunità acquatiche (Burkholder et al., 2007). Elevata preoccupazione in ŵerito alla diffusione dell’antibiotico-resistenza.
- EFFETTI SULLA SALUTE UMANA
Da ingestione di acque sotterranee (pozzi) o superficiali;
Da ingestione accidentale o da contatto dermico durante l’utilizzo ricreativo delle acque.
- EFFETTI SULLA SALUTE UMANA
Il consumo di acqua contente elevati livelli di nitrati è associato a:
- Rischio di sviluppare metaemoglobinemia;
- Aumento del rischio di sviluppare ipertiroidismo;
- Effetti negativi sulla riproduzione (malformazioni del SNC).
I nitrati possono determinare la formazione di nitrosammine cancerogene a livello dello stomaco.
In Seneca Biotech Srl abbiamo un obiettivo ambizioso IL BENESSERE DELLE PERSONE lo perseguiamo trattando l’aria che respiriamo, in tutti gli ambienti confinati ed esterni.Seneca Biotech Srl
Qualità dell’aria Indoor/Outdoor
Salute e benessere dell’uomo:
- Miglioramento della qualità dell’aria
- Riduzione inquinamento olfattivo dell’aria
Un NUOVO Sistema Brevettato per trattare con EFFICACIA ED IN MODO NATURALE Aria ed Ambiente con un’azione combinata di
Profumazione
Sanificazione
Abbattimento Odori
Allontamento Insetti ed Animali Indesiderati
- Seneca Biotech Srl SYSTEM
Un innovativo sistema brevettato, fondato sulla tecnica della nebulizzazione di olii essenziali derivanti dal mondo vegetale, che, unico sul mercato, consente un’azione combinata di profumazione, sanificazione e riduzione delle cariche batteriche presenti nell’aria. Il sistema è inoltre in grado, contemporaneamente, di disattivare virus, abbattere odori molesti nonchè di allontanare animali striscianti, ratti e volatili e di profumare gli ambienti.
- INQUINAMENTO DELL’ARIA OUTDOR
Fuzion chimiche degli inquinanti olfattivi
- - Solfuri (R-SH)
- - Ammine (R-N)
- - Aldeidi (R-COH)
- - Chetoni (R-CO-R’)
- - Alcools (R-OH)
- - Acidi grassi volatili (R-COOH)
Odori
- - Miscele comlesse di composti chimici
- - In forma di gas o polvere
- INQUINAMENTO DELL’ARIA OUTDOOR
- I NOSTRI PRODOTTI
Principi attivi di origine vegetale - Brevettato
Facilmente biodegradabile - Secondo il metodo OCDE 301 B
Efficienza - Sui composti olfattivi Azotati, Solfuri, Ossigenati
Sicurezza - Non tossico per inalazione , in conformità con i regolamenti senza frase di rischio *Disponibile su richiesta dai Laboratori Phode (certificazione ISO 9001 versione 2000, ISO 22000 & GMP) :
Studio sulla non tossicità da inalazione sul prodotto finale
Dossier tossicologico comleto sui principi attivi di SENECANODOR
SENECANODOR ha una struttura stereochimica tale da rendere ciclica la propria azione per ingannare l’inquinanate olfattivo stabilizzandolo attraverso legami ionici grazie ai suoi poli chimici reattivi. Inoltre, va a catalizzare, in presenza di acidi o composti deboli presenti nell’ambiente, la reazione di mineralizzazione della molecola maleodorante.
- - Attivazione della molecola maleodorante nel sito attivo SENECANODOR
- - Reazione tra la molecola e il prodotto
- - Rigenerazione della materia attiva e stabilizzazione della molecola maleodorante nella sua forma stabile, naturale e inodore.
- GAMMA DI PRODOTTI SENECANODOR
SENECANODOR SBS - U : Universale
- Nessuna frase di rischio e ATEX (ADF)
- Dosaggio :
- 0,1% a 0,5 % in brumizzazione
- 2 a 5 % in atomizzazione
SENECANODOR SBS-1 : Azotati
- Ammoniaca e Ammine
- Dosaggio :
- 0,5% a 2% atomizzazione
SENECANODOR SBS-2 :Industria di trasformazione alimentare
- Contatto con gli alimenti
- Dosaggio :
- 0,5% a 2% in atomizzazione
SENECANODOR SBS-3 :Concentrato universale
- Migliore efficienza nei costi
- Dosaggio :
- 0, 01% a 0,1 % in brumizzazione
- 0,5 a 2 % in atomizzazione
- SCELTA TECNOLOGICA
Applicazione: trattamento curativo dei fastidi olfattivi
- ATTUAZIONE ATOMIZZAZIONE BRUMIZZAZIONE
Parametri
- 1 ugello = 6 L.h
- Dimensione goccioline 15 µm
Trasferimento della fase ottimale:
1 ugello per un’ora = 3600 m² di contatto gas – liquido
Risultato immediato:
Più il volume di reazione è inferiore, più la velocità di reazione aumenta.
- ESEMPI DI APPLICAZIONI
- PERCHE’ ABBATERE GLI ODORI?
I possibili effetti avversi sono spesso associati al “fastidio olfattivo”, quali:
- - disturbi gastrici;
- - mal di testa;
- - disturbo del sonno;
- - perdita di appetito.
Si possono avere tali effetti anche quando un residuo odoroso è presente in concentrazioni molto basse, solitamente molto più basse di quelle capaci di causare danni alla salute o effetti sull'ambiente.
Seneca Biotech Srl
CARATTERISTICHE DEL SISTEMA DI NEBULIZZAZIONE/ATOMIZZAZIONE/ BRUMIZZAZIONE
VANTAGGI
- Spesso prodotti economici o di importazione hanno portato i clienti a dubitare dell'efficacia e della validità del sistema. Seneca Biotech Srl è un sistema innovativo che prevede la costruzione di impianti e sistemi customizzati e l’utilizzo di tecnologie avanzate di massima precisione ed affidabilità.
- Il numero di ugelli si decide in base ad un criterio di copertura: passo 75 cm in caso di ambienti ventilati, passo 100 cm in caso di brezza, passo 125 cm in caso di aria ferm
- Seneca Biotech Srl fornisce un servizio di ingegneria che consente di calcolare il numero esatto di ugelli in base ai parametri termoigrometrici e agli obiettivi di impianto.
- A seconda delle condizioni di ventilazione e di umidità relativa, il getto è lungo da 1-2 m a 3-4 m. Nel punto in cui il getto termina, le gocce sono evaporate completamente
- Ogni ugello copre circa 1 mq. Uno studio termodinamico accurato aiuta a definire nel dettaglio l’impianto e a determinare il corretto posizionamento degli ugelli.
- Il diametro medio della goccia si sceglie in base al risultato che vogliamo ottenere: 15 µm (micron) per ottenere un'evaporazione veloce e non bagnare, 30 µm per una goccia più pesante e meno soggetta al vento, 50 µm o più per una nebbia compatta e umida.
- Raccordi e ugelli inox utilizzati negli impianti e sistemi Seneca Biotech Srl , servono per soddisfare le prescrizioni HACCP in ambito alimentare, oppure per nebulizzazione in ambienti ostili, come atmosfere corrosive o ad alta temperatura.
- Le pompe idrauliche a bassa pressione sono dotate di un sistema di regolazione con bypass automatico, che consente di dimezzare/raddoppiare il numero degli ugelli. Le pompe idrauliche ad alta pressione, consentono di montare il numero desiderato di ugelli fino al numero massimo, senza cambiare la pompa, consentendo di utilizzare minore quantità di acqua e di conseguenza minore quantità di prodotto con principio attivo che sarà diluito attraverso una pompa dosatrice allo 0,2 % e mai al 50% (risulterebbe altrimenti troppo dispendioso!)
- La linea di impianti viene installata tra i 2 e 4 metri, ma tutto è possibile fino a 6 metri, visto che gli ugelli sono orientabili. Spesso sono state installate linee con gli ugelli a terra verso l'alto. I sistemi Seneca Biotech Srl sono dotati di PLC di programmazione con opzione «accesso da remoto» dotati di sensori per il controllo del liquido, tempo, erogazione, funzionalità ecc…
- Seneca Biotech Srl ha progettato dei sistemi intrinsecamente per la prevenzione ed il trattamento della legionella, lo dimostrano analisi condotte per diversi mesi ogni due settimane da un laboratorio universitario. Non vengono utilizzati serbatoi di ricircolo o serbatoi di accumulo aperti. I bypass sono tutti interni alla pompa. Per maggiore sicurezza forniamo anche trattamenti con LAMAPADA UV e disinfettanti specifici a base vegetale per il trattamento delle cariche batteriche totali e patogene. (vedi utilizzo TTO ISO4730 Istituto Superiore di Sanità).
- A differenza dei sistemi centrifughi a disco e dei sistemi a pressione più bassa, i sistemi Seneca Air producono gocce con un diametro medio più basso, che cadono più lentamente ed evaporano più rapidamente, eliminando il "fastidioso effetto rugiada”.
- Alcuni studi universitari consigliano di bagnare gli animali durante i momenti di forte caldo, per ridurre lo stress da caldo. Sul lungo periodo, tuttavia, bagnare crea problemi igienici alla stalla o all'allevamento e danneggia la salute dell'animale. La nebulizzazione Seneca Biotech Srl , raffrescando senza bagnare, risolve entrambi i problemi. Grazie alla pressione di 100 bar è possibile non bagnare. Il diametro della goccia, infatti, si riduce con l'aumentare della pressione, mentre l'effetto raffrescante aumenta.
- Il ventilatore direzionale atomizzante è un prodotto Seneca Biotech Srl consigliato per raffrescare un punto preciso, per un'installazione più rapida e per ambienti poco ventilati, dove è necessario garantire meccanicamente almeno 4 ricambi d'aria/ora.
- Una pompa idraulica è in grado di servire più ventilatori, ed è in grado di essere riconfigurata automaticamente in base ai ventilatori effettivamente utilizzati
- La manutenzione ordinaria dell’impianto di nebulizzazione risulta essere estremamente semplice; Basta rimuovere lo sporco esternamente, immergere l'ugello in aceto o detergente sgrassante diluito, sciacquare e soffiare con aria compressa.
MINIMI COSTI DI GESTIONE
- Installazioni facili.
- Minima manutenzione.
- Bassi consumi energetici: consentono innumerevoli soluzioni con vantaggi economici che rendono i sistemi Seneca Biotech Srl una delle scelte più adottate per il raffrescamento e abbattimento odori, polveri e batteri.
- L’installazione ed i costi d’esercizio dei nostri sistemi sono molto più bassi dei tradizionali sistemi di trattamento aria in quanto utilizzano una minor quantità di prodotto concentrato (0,2%), esclusivamente di origine vegetale naturale sotto forma di oli essenziali puri al 100%.
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